Tutte le maschere di Carnevale: la storia di quelle napoletane

Tutte le maschere di Carnevale: la storia di quelle napoletane 

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Tutte le maschere di Carnevale

Tutte le maschere di Carnevale la storia di quelle napoletane, oggi sto scrivendo l’ultimo articolo della settimana che riguarda le maschere napoletane. Sono tutte belle affascinanti ma forse sei ancora indeciso su quale vuoi indossare per festeggiare con i tuoi amici questa ricorrenza?

Il Carnevale è un emozione d’allegria, le maschere ti permettono, per un’ora per un giorno, per una notte d’essere quello che avresti voluto essere, liberati dei tuoi semplici abiti borghesi e dai sfogo alla tua immaginazione. Di maschere carnevalesche da Trieste fino alla punta dell’Italia ve ne sono tantissime, se poi vuoi conoscere tutte le maschere di Carnevale la storia di quelle napoletane  , allora devi solo continuare a leggere.

La storia di quelle napoletane  

Pulcinella la maschera di Carnevale napoletana più importante

Fonte imm. da arteferrigno.it

Pulcinella la maschera di Carnevale napoletana più importante, questa insieme ad Arlecchino sono i vestiti che hanno partecipato, anche a tante commedia dell’Arte rendendosi famose in tutto il mondo.

Il particolare costume di Pulcinella è bianco, formato da una camicia lunga e larga e dei pantaloni anche loro comodi. Il dettaglio è una mezza maschera scura sul volto, che mette in risalto il naso incurvato e che aggiunge al personaggio la sua caratteristica immagine grottesca.

Pulcinella personifica vari aspetti, tante volte opposti tra loro, sono quelle del sapere napoletano, la vivacità e l’entusiasmo, la predilezione agli istinti e ai piaceri sensuali. Lui ha sempre avuto una mimica e una gestualità teatrale, ma pure il suo sarcasmo, la sua generosità, la sua astuzia ed il malinconico disincanto, sono quelli che hanno dato il suo successo.

Tartaglia maschera di Carnevale napoletana

Fonte imm. da ilpaesedeibambinichesorridon

Tartaglia anche lei è una tipica maschera della città di Napoli, pure se le sue origini sembra che sono veronesi. Il personaggio rappresenta un vecchio uomo, imponente e imbarazzato, sofferente da una forte miopia e un evidenziato tartagliamento (da cui deriva il nome di Tartaglia!).

Unitamente a Pantalone e al Dottor Balanzone riveste tante volte la parte di uomo vecchio ed innamorato. Puoi anche vedere all’interno della celebre rappresentazione scenica di Carlo Goldoni: “Arlecchino servitore di due padroni”.

Il costume è un abito verde con fasce gialle, con largo collare bianco, come accessori ha una maschera ed un paio occhiali verdi con un mantello.

Scaramuccia maschera di Carnevale napoletana

Fonte imm. da ilpaesedeibambinichesorridono

Scaramuccia ebbe il suo trionfo grazie al successo dell’attore napoletano Tiberio Fiorilli, molto conosciuto nel XVII secolo. Il personaggio carnevalesco, rappresentava un uomo indaffarato continuamente in tanti litigi e ostilità, “scaramucce” per questo motivo uscì fuori questo nome.

Uomo arrogante e ingannevole, il quale ebbe un grande boom in Francia dove varco il teatro francese col nome di Scaramouche dove il grande grande Molière se ne innamorò.Il costume di Scaramuccia era completamente nero, con capello e spada.

Don Nicola maschera napoletana

Fonte imm. da risorgimentonocerino.it

Don Nicola maschera napoletana, lui un avvocato vestito in calzamaglia con una giacca settecentesca, protetto dal suo servo portaborse, intanto che si atteggia del suo sapere costruendo rime sugli argomenti diversi. Però non tutti hanno il coraggio di vestirsi con questa maschera carnevalesca.

Tutte le maschere di Carnevale la storia di quelle napoletane sono queste quelle più popolari, che a Napoli tutti cercano di mettere almeno una volta.

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